Riabilitazione post-operatoria in esiti di frattura del piatto tibiale destro trattato con placche e viti metalliche
Il ginocchio si compone di una struttura ossea a cui prendono parte: il femore (coscia) e la tibia (gamba). Anteriormente, partecipa all’articolazione anche la rotula, un osso che ha la funzione di proteggere il ginocchio e di facilitare l’azione del muscolo quadricipite durante l’estensione della gamba. Esiste poi un quarto osso: il perone, che si trova lateralmente alla tibia ed è sottile.
Il piatto tibiale è la parte prossimale della tibia che si articola con la parte distale del femore e anteriormente con la rotula. È una struttura anatomica del ginocchio che sopporta notevoli stress meccanici legati alla deambulazione, corsa e sport in generale.
Una frattura del piatto tibiale nella maggioranza dei casi è il risultato di un trauma. I tempi di guarigione non brevi (fratture trattate chirurgicamente) possono portare al paziente rischio di rigidità articolare, artrosi precoce, instabilità, deviazione varo/valgo. Per questo emerge l’importanza dell’iter riabilitativo molto scrupoloso rispettando i tempi di guarigione con i carichi dettati dall’ortopedico.
La paziente è stata sottoposta ai seguenti trattamenti:
- mobilizzazione passiva per ridurre il dolore e recuperare il ROM articolare
- idrokinesiterapia per il recupero completo del ROM articolare
- kinesiterapia attiva per il recupero muscolare e funzionale dell’arto
- criocamera per il ripristino fisiologico dei tessuti
Alla fine dell’iter riabilitativo la paziente ha avuto il recupero completo funzionale del ginocchio